Due parole di politica.

Dos palabras de política.

Two words of policy. 

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Mario Monti chi è costui?

 

Dobbiamo rallegrarci per la caduta del pinocchio puttaniere e della accozzaglia della maggior parte dei suoi accoliti e ministri.

Ma non rallegriamoci, poi, più di tanto del ns. futuro nelle mani di Monti.

Mario Monti chi è costui?

Ricordiamoci solo questo, nonostante Monti sia un uomo serio e di cultura, economista e finanziere molto esperto e, credo, anche buon manager :

COMMISSIONE TRILATERALE - GRUPPO BILDERBERG - GOLDAMAN-SACHS - BCE, etc.

Il rischio potrebbe essere che la politica sarà sottoposta all'economia non solo delle grandi banche, specie quelle d’affari, ma pure a quella degli spietati gruppi finanziari, che dell’Italia e dell’Europa non importa niente, oltre a trovarci, poi, anche al servizio delle grandi lobby.

Monti nella sua missione di salvare l’Italia, con il supporto della attuale classe politica, imporrà agli italiani comuni provvedimenti molto onerosi

Non mi è piaciuta per niente la mossa di nominarlo senatore a vita. Per far credere agli italiani che si tratti di un politico e che quindi possiamo stare tranquilli che non finiremo nelle mani di coloro i quali ho sopra accennato? Anche per legittimare i crudi provvedimenti che verranno poi presi?

Va bene come transizione con un governo di "supposta" salvezza nazionale. ma poi, a fine legislatura, eventualmente raggiunti i risultati richiesti e prospettati, torniamo alle elezioni con una nuova e seria legge elettorale, in cui gli eletti siano la totale espressione degli elettori e non quella delle trame dei partiti politici.

Io la penso così.

Varallo, 13.11.2011 H. 15:30

 

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I politici si sono dimostrati degli incapaci, i tecnici ci stanno deludendo con i loro provvedimenti ovvii e di comodo ( le grandi riforme, per ora, si sono ben guardati di affrontarle e quelle che affronteranno non toccheranno certamente i parlamentari, i grandi centri del potere, le banche, i ricchi, etc.). Monti non andrà mai contro i potenti, di questo credo di esserne certo.

Da chi potremo essere positivamente governati in un prossimo futuro?

Secondo vari sondaggi la fiducia degli italiani nel Governo Monti è decisamente in calo. Mi sembra ovvio.

Buenos Aires, 3 febbraio 2012

 

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Poco a poco mi è venuta meno la già limitata fiducia riposta in Monti ed al suo gruppo di "tecnici".

Rigore, equità e trasparenza era stato il suo motto iniziale. Rigore si ma per le classi sociali più basse.

La casta, le grande lobby (tra cui le banche, da dove provengono ben 4 ministri e da dove ne verranno forse pescati altri, le assicurazioni, etc. ....), la speculazione finanziaria, i grandi tagli strutturali, le vere riforme di sostanza, i conflitti di interessi, i grandi patrimoni, .......? Niente o molto poco (fumo negli occhi). Le province non verranno sicuramente abolite, ma si penseranno a certi accorpamenti. I risparmi avverranno sulla sanità, ricerca, scuola, lavoratori, ed altro, come sempre.

A lui ed ai suoi "autorevolissimi tecnici" mancano i coglioni? Forse. Intanto sembra che lui guadagni 72.000 €/mese. Ma bravo Monti!

Una cosa è certa: manca la volontà di colpire dove sarebbe veramente necessario intervenire. Ma alla fine chi glielo fa fare?

Varallo. 30.03.2012

 

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All'inizio pensavo: forse questa volta saranno i fatti e non le parole. Ora invece penso: parole tante, fatti pochi. Aumentare le tasse qualsiasi coglione è in grado di farlo. Tagliare le spese occorre per prima cosa averli di ferro e poi essere libero da qualsiasi vincolo e legame politico e/o economico e/o finanziario.

E il governo Monti questa indipendenza chiaramente non c'è l'ha!

Cosa dobbiamo aspettarci di buono? Non credo molto. Probabile una recessione ancor più accentuata in quanto non si sta puntando sulla crescita ed un forte attacco degli speculatori contro l’Italia ed altri paesi europei. La crisi europea ci indebolirà ancor di più e l’euro subirà una caduta significativa rispetto al dollaro.

Ma allora perché è stato messo Monti? A causa di una precedente pessima classe politica e dirigenziale.

Varallo, 04.03.2012

 

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Lo spread risale. Perché?

Perché il salasso adottato da Monti che colpisce generalmente i ceti deboli non è andato a colpire, tra le altre cose non fatte, lo sperpero pubblico e la corruzione e se interverrà, sarà come sempre una manovra di comodo.

Alla finanza i facili provvedimenti adottati o che si ritiene verranno adottati, tasse ma non tagli, non sono bastati!

10.04.2012

 

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Freddo, asettico, calcolatore, amante dei numeri, etc. mi era piaciuto poco, ora sempre meno!

18.04.2012

 

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I tagli alla spesa? Scontati in buona parte come sopra avevo a suo tempo indicato.

08.07.2012

 

Qui sono stati inseriti dei commenti :  https://www.facebook.com/note.php?note_id=10150471062168060

 

 

Ceroni ma quale "centralità del parlamento" e proposta di modifica dell'art. 1 " L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione" della costituzione!!!! Basta coi giochi sporchi!

21.04.2011

LIBIA. L’OCCIDENTE STA ANCORA A GUARDARE.

 

E l'occidente è stato e sta a guardare per opportunismo, per incapacità politica e per le divergenze ed interessi tra i vari stati. Pertanto, non è in grado e/o non vuole prendere decisioni.

Solo se si muoveranno gli USA, sperando che non sia ormai troppo tardi per il popolo libico, forse molti li seguiranno.

Essendo noi i primi partner economici della Libia, avremmo, invece, dovuto essere i primi, pur nel rispetto dei rapporti con gli altri stati europei e non, a prendere una chiara, ben definita ed altisonante posizione nei confronti di questo paese.

Però noi siamo cauti, sempre molto cauti; noi aspettiamo sempre che siano gli altri a muoversi prima. Noi (le imprese italiane ed i politici sostenitori) pensiamo ai nostri ottimi affari in Libia, certi di ritornarci quanto prima. Nel frattempo spariamo un pò di cazzate di comodo e via.

Quello che interessa veramente a tutti è che in Libia c'è il miglior petrolio ed una montagna di affari.

Ora, grazie a chi ci governa ed a chi ci rappresenta all’estero (non avevamo nessuno migliore in Italia?) abbiamo passivamente subito pure le minacce, che però potrebbero anche essere parte di una sceneggiata concordata, da parte del figlio del fanatico dittatore libico.

Senza voler ripercorre la storia all’indietro, non possiamo neppure dimenticare che gli italiani, al tempo della presa del potere da parte del beduino Gheddafi, sono stati cacciati violentemente come delinquenti colonialisti con i soli indumenti che avevano addosso.

E il guascone Berlusca gli ha baciato pure la mano, sputtanando l’Italia di fronte al mondo intero.

In più, tra l'altro, abbiamo anche dovuto pagare i danni presunti del colonialismo italiano, anzi che risarcire i circa 20.000 coloni italiani mandati via a calci in culo da Gheddafi e dai suoi accoliti.

Che succederà? Staremo a vedere!

 

17.03.2011

 

ANCHE LA STORIA LOCALE INSEGNA!

 

Quando gli abitanti di Roccapietra, ora frazione di Varallo, alla fine del 1300 stanchi delle smargiassate, dei soprusi e delle vessazioni dei Conti di Biandrate, si ribellarono al signorotto chiavatore delle donne altrui, dando fuoco al castello. Così si liberarono definitivamente dei pessimi Biandrate.

 

Il castello fu ricostruito dopo circa 25 anni dai Barbavara, altra mala stirpe forse peggiore dei Biandrate. Risultato: altro incendio del castello e cacciata finale dell’odiato feudatario ad energici calci in culo!

 

Entrambi avevano in comune l’arroganza, la presunzione, lo sfruttamento delle popolazioni locali, grandi disponibilità finanziarie di dubbia provenienza, il disprezzo verso chi considerato inferiore, un amplio gruppo di armati, di cortigiani, di collaboratori, di seguaci e di sudditi, ovviamente opportunisti e leccaculo, la fregola, le orge o cose di questo genere rapportate a quei tempi, mancanza di moralità e senso civico, etc.

 

Libera versione

14.02.2011

 

In queste storia ci vedrei bene un certo individuo che si atteggia in tutto per tutto a signorotto moderno con tutti i vizi antichi. Occhio al culo però!

18.01.2011

 

L'arrogante, presuntuoso, pinocchio signorotto moderno che ritiene che le leggi da rispettare sono fatte solo per gli altri ormai è alla resa dei conti e con lui la sua corte di leccaculo, incapaci, nullafacenti e troie.

In effetti le alternative valide sono poche, perchè pochi sono i personaggi di vera qualità. Uno di questi pochi, però, potrebbe sostituire alla grande il Berlusca e quindi ribaltare l'attuale compagine governativa.

Le cose cambierebbero poi in meglio con la riforma di questa cagata di legge elettorale, sostituendola con una che preveda

le preferenze, in modo che gli eletti siano assolutamente l’espressione degli elettori e non quelle del partito o di qualche dirigente poco serio/onesto.

http://www.facebook.com/note.php?note_id=460799713059.

Io me lo auguro che le cose vadano così.

19.01.2011

 

Bruno Bisognerebbe rivedere anche i loro stipendi , i più alti d'Europa ma su questo sono tutti d'accordo , non saprei proprio chi scegliere fra quelli che sono al governo, litigano solo per occupare la sedia più ambita,a noi non ci guarda nessuno, anzi ci prendono in giro con promesse fasulle e ci ritroviamo a fine mese con più tasse e meno EURO, mi viene la voglia di andarmene da questo paese, speriamo che qualcosa cambi;;;;;;;;

20.01.2011

 

No Bruno. Non dobbiamo andarcene da questo paese che per tanti anni abbiamo amato da lontano.

Dobbiamo rimanere e nel ns. piccolo combattere affinchè i servi prezzolati, gli incapaci, i presuntuosi, i megalomani, i falsi, i bugiardi, gli egoisti, gli egocentrici, gli immorali, i puttanieri, le troie infiltrate, i lestofanti, gli arrivisti, gli opportunisti, etc., etc. vengano definitivamente cacciati.

Fuori i mediocri da ogni posto di potere! Ricordiamocelo alle prossime elezioni.

Speriamo che sia di augurio: BUON COMPLEANNO ITALIA!

20.01.2011

 

Articolo 54 della Costituzione Italiana,

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.

I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.

20.01.2011

14.12.2010: LA GRANDE OCCASIONE MOMENTANEAMENTE PERDUTA.

 

Oggi l’Italia ha perso l’opportunità di liberarsi fin da subito del presidente del consiglio (ritenuto la vergogna italiana nel mondo) del governo del fare.

 

Nonostante tutto però, caro (tanto per dire) presidente, il suo tempo è ormai abbondantemente scaduto: lasci la politica per il bene dell'Italia e degli italiani.

 

Lo so che non lo farà perché dell’Italia e degli italiani a lei non importa un cavolo. Lei ha tante altre cose a cui pensare.

Noi, invece, pensiamo ad una sana e costruttiva politica finalmente senza di lei, di sudditi leccaculo, di alleati opportunisti, di gente di dubbia onestà, di gente scarsamente capace, di menzogne, di promesse mancate, di oscuri compromessi, etc.

LEGGE ELETTORALE

 

Ribadisco. In politica per toglierci un po’ di gente inutile ed inadeguata d’intorno occorre ritornare ad un SISTEMA ELETTORALE CHE PREVEDA LE PREFERENZE, o qualche cosa di analogo, in modo che gli ELETTI SIANO ASSOLUTAMENTE L'ESPRESSIONE DEGLI ELETTORI e non quelle del partito o di qualche dirigente magari poco serio/onesto/corretto.

07.10.2010 

(e non solo politica)

LA CLASSE DIRIGENTE

 

Da sempre ho sostenuto che in tutti settori pubblici e privati c’è una classe dirigente inadeguata alle realtà ed alle situazioni che deve affrontare.

Mancano le teste, i veri leader, la pianificazione, il senso sociale, etc. .

Mancano le persone con i coglioni, ma dotate della capacità di rispettare le cose e le persone.

Manca la politica del merito. Occorre premiare il merito e penalizzare fortemente il demerito.

Troppi “servi prezzolati del padrone” e troppi “mercenari al soldo di chi detiene il potere “.

Emerge l’individualismo, l’egoismo e l’egocentrismo, l’opportunismo, l’arrivismo, l’immobilismo, la scarsità morale, la corsa alle poltrone, l’ingordigia del guadagno, il disinteresse per gli altri, etc.

E allora?

Occorre in tempi brevi un drastico cambio dell’attuale classe dirigente, anche nel settore imprenditoriale (e qui ho qualche dubbio sul risultato).

Via la mediocrità! Dentro il valore.

10.08.2010

 

LA CLASE DIRIGENTE

Siempre he sostenido que en todos los sectores públicos y privados hay una clase dirigente inadecuada a las situaciones y a las realidades que tiene que enfrentar.

Faltan las cabezas, los verdaderos líderes, la planificación, el sentido social, etc.

Faltan las personas con las bolas, pero con la capacidad de respectar la gente y las cosas.

Falta la politica del mérito. Necesita recompensar el mérito y fuertemente penalizar el demérito.

Demasiados “siervos del proprietario” y demasiados "mercenarios al sueldo de los poderosos"

Emerge el individualismo, el egocentrismo, el egoísmo, el oportunismo, el arribismo, la inmovilidad, la falta de moral, la carrera por los asientos, la codicia de la ganancia, el descuido para los demás, etc.

Fuera la mediocridad! Dentro el valor!

08.09.2010

 

Riporto i commenti su Facebook: http://www.facebook.com/note.php?note_id=460799713059

 

Napoli Gaetano

Giuliano parole SANTE...ma anche io ho dei forti dubbi sul risultato. Non c'è programmazione, non c'è sostenibilità, non c'è chi pensa ai beni comuni e alla morale comune. Ognuno ha interessi propri, mancano i veri valori e soprattutto manca un pò di buon senso. La nostra vita è diventata una corsa al potere, corsa senza esclusioni di colpi, ma chi e soprattutto in che modo possiamo cambiare le cose? Un mega abbraccio...ti vogliamo bene :)

11 agosto alle ore 8.52

 

Maria Isabel Secco Gutierrez

BRAVISSIMO GIULIANO E VERO BISOGNA LOTTARE, TROVARE LE TESTE GIUSTE CON CAPACITÁ

11 agosto alle ore 21.57

 

Giuliano Barbonaglia

Una nuova classe dirigente non la si inventa dall'oggi al domani.

Occorre innanzitutto individuare e valorizzare chi già dispone dei requisiti migliori e poi istituire un piano di formazione manageriale a livello nazionale.

Non ci si può improvvisare manager, come invece spesso accade, con i risultati che tutti possiamo vedere in politica, nella pubblica amministrazione, nel lavoro, nel campo sociale, etc. (dilettanti allo sbaraglio!).

E poi cari dirigenti dotatevi di un poco di autocritica, di modestia, di moralità e di senso sociale, nonchè di elevata professionalità.

Fuori i parassiti e gli ignavi!

11 agosto alle ore 22.38

 

Gianfranco Mancini

del privato lascio il problema ai titolari delle varie imprese,ma ne pubblico sarei per proppore "la fucilazioni" (reale) per chiunque abusi ndegnamente della sua posizioni,nonchè per eventuali gravi negligenze .Non è troppo,si è pasati ogn...i senso di decenza,occorre un etica ( le morali le lascio ai preti) vera ,e dove si abusa (ministri che vendono sangue infetto .....per dirne una ; banchieri che per salvarsi mettono sul lastrico centinaia di famiglie ),per questi lo stato oltre che riprendersi un risarcimento di uno a 10,e di uno a 30 se servitori dello stato ,per quelli gravi (esempio quelio in parentesi) la FUCILAZIONE (o ghigliottina) è il minimo che una società degna di questo nome puo' fare.

12 agosto alle ore 10.14

 

Alberto De Iorio

annoso il problema,superficiali e gratuiti i suggerimenti.E' dal tempo di Diogene che si stà cercando,ma a tutt'oggi nn si è trovato e neanche ci sono speranze di trovarlo.

12 agosto alle ore 14.52 ·

 

Giuliano Barbonaglia

Alberto, se tu ti riferisce al post precedente, io credo che l’amico Gianfranco si sia espresso in quel modo molto estremo e colorito (e personalmente non condivisibile) allo scopo di dare enfasi estrema ad una situazione insostenibile, che tu definisci semplicisticamente problema annoso e gratuiti i suggerimenti.

Tu che indicazioni dai? Accantoniamo Diogene e mettiamo invece in campo finalmente e seriamente la politica del merito.

Chi realmente, a tutti i livelli, ha grandi doti professionali, morali ed umane deve poter emergere, mentre chi non ne ha, dopo i tentativi di rivalutazione, deve andare a fondo; ossia dentro i buoni e fuori i cattivi.

Il vertice di qualsiasi organizzazione, pubblica e privata che sia, DEVE , in tutta obiettività comprovata, saper dire ad una persona “lei vale e merita ….”, ma soprattutto deve avere i coglioni di sostenere anche “lei non dimostra di essere all’altezza del suo ruolo e quindi ….”.

Con questo non risolveremo certamente tutti problemi, ma sicuramente li ridurremo, e non di poco.

Io personalmente sono convinto che questa sia una delle prime strade da percorrere.

ONORE AL MERITO!!

12 agosto alle ore 22.30 ·

 

Giuliano Barbonaglia

Io ho comprovato che attualmente "il vertice" è spesso impegnato ad agire per emergere, a pensare alla propria posizione per il proprio prestigio e la propria remunerazione.

Ecco perchè la ristrutturazione deve partire da questo livello.

12 agosto alle ore 22.39

 

Gianfranco Mancini

Giuliano,concordo il disaccordo,ma il mio non era solo un modo coloirito e provocatorio,bensì la conclusione che oggi mi viene guardandomi in giro,poi riguardo alla presunzione di superficialità,qual ora mi fose stata avanzata dall alberto ...i. ,posso solo dirti che non sono persona definibile superficiale o da bar,al massimo mi si potrebbe dire poco propenso ai compromessi,effettivamente mentalmente rimango militare ,sono per le semplificazioni e per scegliere il male minore ,e mai incline a compromessi o disegni politici dove dove il tempo puo' solo peggiorare gli eventi .Naturalmente con il massimo rispetto con il tuo dissentire .ciao gfMostra tutto

13 agosto alle ore 1.19 · Mi piaceNon mi piace più · Alberto De Iorio Giuliano,condivido in pieno,però il mio pessimismo è dettato da esperienze vissute in prima persona e molto traumatiche.La convinzione che la meritocrazia possa ridurre i problemi è giusta,ma la mia paura è che con il passare del tempo ci si rilassi e tutto ricomincia daccapo.Ciao !

13 agosto alle ore 7.13 · Mi piaceNon mi piace più · Giuliano Barbonaglia Caro Gianfranco, il mio disaccordo si riferisce all’estremizzato tuo provvedimento verso gli innumerevoli ed incalcolabili personaggi negativi: la fucilazione.

Se ben leggi quanto ho scritto rileverai la mia grande avversione verso chi demer...ita, chi non ha morale e rispetto umano.

Ribadisco: come occorre valorizzare il merito, altrettanto è estremamente indispensabile penalizzare il demerito!

Dalla ns. corrispondenza ho ben capito che non sei un superficiale e uno non disponibile al compromesso e quindi un non politico (come d’altronde non lo sono pure io).

Sulla questione del compromesso in campo politico puoi andare a leggere il mio ultimo commento nella nota circa la questione delle province http://www.facebook.com/note.php?note_id=219824218059&id=100000128883782&ref=mf .

Sull'argomento MERITO in campo lavorativo puoi consultare il finale di questa pagina nel mio sito ed i relativi commenti http://barbo.jimdo.com/lavoro/personale/ .

Ciao, buona serata e buon ferragosto.

13 agosto alle ore 22.53 ·

 

Giuliano Barbonaglia

Ciao Alberto. Hai mille e più ragioni per essere pessimista, viste le tue esperienze vissute (pure io ne ho avute di negative) e gli squallidi personaggi con cui abbiamo a che fare.

Per non vanificare la politica del merito occorre appunto cambiare radicalmente la mentalità di tutti affinché aumenti (e di molto) il senso civico, la moralità, l’onestà, la correttezza, il rispetto per le cose e le persone, gli ideali, etc. e nel frattempo sostituire con la maggior rapidità possibile l’attuale classe dirigente.

Buone ferie.

13 agosto alle ore 23.

 

Gianfranco Mancini

Giuliano tranquillo,avevo inteso che il tuo disaccordo era soilo riferito alla fucilazione .........;per il resto non ho mai dubitato della stima reciproca.(intanto ho visto il suggerimento del sito gratis ,appena ho tempo me lo faccio).Ora a voler presentare la mia veduta per esteso senza intendere convincere nessuno ,solo per un confronto piu' idoneo,posso dire che in tempi piu' giovanili ero contrario ala pena di morte ,pensando che la pena della prigione a vita , (meglio dei bagni penali-)è peggio che morire,e che era una forma per scontare le propie pene,piu' che se uccisi (oltre che pensare che uno che non abbia piu' nienbte da perdere,puo' piu' facilmente creare danni al momento della sua cattura) .Oggi ,accantono questa ipotesi,se pure eticamente un uomo non dovrebbe decidere sulla vita di un altro ,ritengo che la nostra società non è piu in grado di mantenere esseri che non meritano di essere mantenuti ,sono troppi ,qui' non è piu' 1 su centomila,ma sono centinaia.........troppi,per tanto ritengo che la società debba fare cio' che socialmente le è piu' conveniente ; salvaguarderei là dove possa esservi barlumi di presunzione di innocenza ,ma dove è chiaro,chiunque abbia volontariamente ucciso,o tradito per denaro i suoi compiti istituzionali creando seri danni,va "fucilato" o se preferisci "ghigliottinato .Non userei questa condanna nei casi politici conclamati ,per salvaguardare la posibilità che possano essere costruite situazioni a doc per eliminare personaggi scomodi.In ultimo ,ritengo che la mente umana ,quando ha scavallato una volta progettando l uccisione volontaria,io penso non sia piu' in grado di tornare indietro ,forse la mia è solo una sensazione non supportata scentificamente,ma in tutti i casi ,ritengo che una figlia che uccide la madre,o un uomo che uccide un altro uomo volontariamente non in un frangente incidentale o a caldo,bhe questi per me vanno sentiziati a morte.Mai vorrei sapere che chi ha ucciso un mio caro in piena volontà,possa un giorno uscire dalle galere,preferirei andare in galera io,ma compiere quanto ritengo sia giusto compiere a dispetto di uno stato che

non c è.fai un buon ferragosto anche tu,sperando che non piova.ciao gfMostra tutto

14 agosto alle ore 1.18

 

Giuliano Barbonaglia

In politica, per esempio, per toglierci un po’ di gente inutile d’intorno occorre ritornare ad sistema elettorale che prevede le preferenze, in modo che gli eletti siano assolutamente l’espressione degli elettori e non quelle del partito o di qualche dirigente poco serio/onesto/corretto.

15 agosto alle ore 17.27 ·

 

Alberto De Iorio

OK io nn capisco gli artifizi politici e le chiacchiere tese a rendere tutto complesso.Elementare è:ognuno esprima il proprio. voto,secondo regole semplici e chiare,dopo si fà la conta e chi ha più voti va avanti.e non occorrono le centinaia e centinaia di papponi,ma un numero limitato e ragionevole di rappresentanti.Un'uleriore regola che inserirei è la moralità e l'onestà di detti rappresentanti.Qualora sia comprovato un reato la persona viene radiata senza possibilità di rientro.

15 agosto alle ore 18.58 ·

 

Giuliano Barbonaglia

Che superman, il principe dei manager, sia diventato umano quando sostiene che continua a tener duro e quando fa intendere che nessuno è indispensabile?

Caro, si fa per dire, presidente dei consiglio lei non è indispensabile, lei è di troppo....

Il tempo è scaduto: lasci la politica per il bene dell'Italia e degli italiani.

Lei ha già tante altre cose a cui pensare.

Pure noi pensiamo ad una politica senza di lei, di sudditi leccaculo, di alleati opportunisti, di gente poco onesta, di gente scarsamente capace, di menzogne, di oscuri compromessi, etc.

16 agosto alle ore 15.07 ·

 

Giovanni Micheletto

Ma se questa mentalità ha ormai illuso le nuove generazioni. Anche nelle imprese italiane manca il senso di appartenenza e il gusto di fare... di inventare..

Cosa ne sarà di noi?

17 agosto alle ore 21.54

 

Giuliano Barbonaglia

Esatto Giovanni.

Vedi al riguardo cosa afferma Gaetano (1° post), un giovane molto qualificato, onesto e volonteroso lavoratore, che io ben conosco. Le sue considerazioni definiscono con chiarezza la preoccupante situazione di buona parte de...l mondo del lavoro italiano. E lui lavora in un’azienda dalle grandi risorse economiche!

Alla fine di questa pagina del mio sito si parla, tra l’altro, di merito http://barbo.jimdo.com/lavoro/personale/ . Se voi poi lasciare un tuo commento.

Sul cosa si potrebbe fare ho cercato di sintetizzarlo qui, ovviamente non con questa classe dirigente.

Mandiamo, quindi, prima a scuola di civiltà, moralità, umanità, politica, professionalità, organizzazione, relazioni umane, etc. i manager, in modo da ricreare una efficiente ed ottimale classe dirigente.

Il tutto, poi, dovrebbe venire positivamente di conseguenza.

17 agosto alle ore 22.43

 

Giovanni Micheletto

Ma tu ci credi al cambiamento?

Io mi spacco il culo dalla mattina alla sera, ho nuove idee le propongo ma c'è paura o invidia non lo so.

Ma questo è il mio modo di lavorare e di vivere e sempre faro cosi. Sono curioso quando torno a casa la s...era studio e ricerco quello che mi è capitato durante il giorno.

Credimi anche io lavoro per una grande azienda ma non sono raccomandato e non ho mai leccato il cuolo a nessuno.Mostra tutto

17 agosto alle ore 22.49 ·

 

Giuliano Barbonaglia

Io conto sul cambiamento e mi auguro che la crisi attuale, le nuove generazioni, i veri e sani politici e manager, coloro i quali credono nella meritocrazia riescano a dare una sterzata prima di cadere nel precipizio.

La paura del cambiamento e del nuovo spaventa terribilmente gli incapaci, gli insicuri, i deboli.

Apprezzo il tuo modo di essere.

17 agosto alle ore 23.15 ·

 

Giovanni Micheletto

Grazie maestro, è vero la paura del cambiamento. Noi italiani abbiamo doti straordinarie. Lei che ha visto il mondo conosciuto persone sa benissimo delle nostre potenzialità. Veniamo fuori sempre nei momenti difficili e questo è uno di quel...li.

Spero solo nella coesione sociale e non nella spaccatura. Vedo troppi ricchi e troppi poveri. Se le cose andassero male a tutti sarebbe meglio, la coscienza e coesione sarebbe migliore

Mi piacerebbe un giorno bere con lei un caffe e illustrarle i miei progetti di lavoro

17 agosto 2010 alle ore 23.20 ·

 

Giuliano Barbonaglia

E' vero grandi doti, ma anche grandi difetti.

La coesione sociale ha un pò di utopia viste come vanno le cose.

Sembra una situazione assurda, ma i ricchi stanno aumentando in misura direttamente proporzionale all'incremento della povertà.

Grazie per il caffè.

17 agosto 2010 alle ore 23.53 ·

 

Giovanni Micheletto

si ma il caffè non l'ho offerto mi riceverà?

17 agosto 2010 alle ore 23.55

 

Giuliano Barbonaglia

Il caffè lo offrirò certamente io.

Regioni, province, comuni.

Tre livelli amministrativi territoriali! Tanti, troppi.

In Europa nessun paese ha una simile struttura.

Parlamentari, vogliamo o no darsi da fare per ABOLIRE LE PROVINCE?

Vi siete dimenticati che in campagna elettorale, sia da destra che da sinistra, si era detto proprio questo? Ma allora ci prendete per il culo!

Ascoltiamo Maroni che ci dice che le province sono utili per meglio amministrare i contesti locali? Balle belle e buone! Buone per presidenti, assessori, consiglieri e addetti! Buone per i partiti.

Ma quanto ci costono tutti questi in un anno? 15, 16, 17, … miliardi di euro?

Vogliamo o no veramente risparmiare?

Accentriamo allora con la necessaria gradualità nei comuni e nelle regioni le competenze, ma NON LE POLTRONE, delle province.

30.11.2009

 

Ora era proprio l'occasione giusta per iniziare questa ristrutturazione, ma si voleva fare solo una ridicola cazzata, vero partiti della maggioranza? Bravi i ns. politici cervelloni e senza coglioni.
Si. avete proprio preso per il culo i cittadini che esborsano i soldi per i vs. lauti stipendi, benefits e privilegi!!!
17.06.2010

 

Risposta ad un amico:

Ciao. Certo tanta fatica per staccarvi da NO, come BI da VC.

Altri tempi, altre situazioni economico-politiche.

Poi, in tempi recenti, ci si accorse finalmente, salvo alcuni intransigenti, che le province potrebbero essere tranquillamente abolite con un notevole alleggerimento del debito pubblico.

Perchè non si agisce allora? Perchè la politica è compromesso e molti dei nostri governanti (si fa per dire) hanno la faccia come il culo.

22.07.2010

Centrali idroelettriche

E’ mai possibile che in Italia non ci sia la possibilità o meglio la volontà di costruire nuove dighe e quindi nuove centrali idroelettriche? Dette centrali, al di la di quello che sostengono gli ambientalisti, ritengo che abbiano un minor impatto ambientale rispetto ad altre, con il vantaggio che non richiedono combustibili se non l’utilizzo dell’acqua. Ambientalisti e politici: è meglio ammirare un bel bacino idrico pieno di guizzanti trote od una centrale nucleare con tutti i rischi e le problematiche che comporta?

Politici: perché la centrale nucleare pilota pur piccolina piccolina non pensate di costruirla nei pressi di casa vostra?

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Commenti: 2
  • #2

    Giuliano Barbonaglia (lunedì, 30 dicembre 2013 21:36)

    Ciao Enzo.
    Puoi scrivermi qui http://www.giulianobarbonaglia.info/contatto/ . Un saluto.

  • #1

    enzo (sabato, 28 dicembre 2013 15:53)

    Caro giuliano. Vorei conoscerti di persona e parlarti. Della. Ativa